Ho già scritto, in un altro articolo, come certe date segnano per sempre la vita di ciascuno di noi. Date da ricordare, date da non dimenticare, alcune belle, altre meno. Ho scritto come quel 26 maggio 2016 abbia cambiato di molto la mia vita. Oggi scrivo di quello che succederà fra 2 giorni, il 18 settembre.
E succederà che finirà un’epoca, un pezzo di storia, per iniziarne un’altra. Nuovi “padroni” di casa per il mio ex-datore di lavoro. Nuove missioni, nuovi obiettivi, qualcosa cambierà. Sicuramente per i vertici, che si dimetteranno. Forse un po’ meno per chi, negli anni, ha lavorato da “sotto”: amici, ex-colleghi. Potrà scomparire un nome, un brand, un marchio. Spezzatino sì, spezzatino no. C’è chi ha ed avrà paura del futuro…. dei cambiamenti…. ne conosco una in particolare. C’è chi si lamenterà, chi obietterà, chi maledirà l’incapacità manageriale nel sottovalutare una situazione che, lentamente, e molto intelligentemente, si è materializzata.
Da un lato, lo ammetto, sono contento: contento che qualcuno uscirà…. che qualcuno pagherà. Sicuramente per i propri demeriti nella gestione di quanto accaduto, e un poco… .voglio pensarlo…. come risarcimento per quello che è accaduto a me 9 anni fa. Il karma esiste? Se esiste, eccolo.
Dall’altro…. provo dentro di me un senso di smarrimento. Sento di aver perso un pezzo, che pur mi aveva dato tanto, e in cui mi riconoscevo, fino al giorno prima del fatidico epilogo. Un “pezzo” su cui avevo investito molto, tutto, troppo. Un pezzo che purtroppo a un certo punto ho perso pure di vista…. per altro. Ma qualcosa in cui mi sono sempre identificato, non solo un lavoro o “il” lavoro della mia vita: ma veramente un insieme di contenuti che mi ha motivato e spinto a dare il massimo per tanti anni.
Non ho più ritrovato, da quell’anno, un altro lavoro così. Persone, contesto, perfino locali, muri, usi, abitudini. Quelli fighi la chiamano “brand identity”. Io ero *nel* brand, immerso totalmente. Ora quel brand si sgretola, sparisce, quantomeno cambierà, molto, moltissimo. E questo in fondo mi dispiace.
E in tutto questo… io…. avrei voluto essere lì. Sicuro di poter reggere questo tsunami, capace di poter guidare una squadra coesa e cazzuta, la mia squadra, capace di dare quella sicurezza e quella visione che altri, non hanno mai avuto.
Goodbye MB …. fiero di poter aver lavorato lì, deluso e amareggiato per come è finita, dispiaciuto…. per non potere essere ancora lì, oggi.